Con l’aumento importante dell’aspettativa di vita, il momento della pensione è diventato una nuova fase di rinascita nella vita di ogni over 65. Certo, con le continue novità pensioni, oggi non è più così semplice e immediato capire e sapere quando si potrà andare in pensione, ma per i più fortunati questo momento fatidico rappresenta un vero giro di boa nella propria esistenza. Purtroppo però, con l’avanzare dell’età, oltre ai privilegi, aumentano anche i pericoli. Uno fra tutti è rappresentato proprio dalle truffe agli anziani. Un reato davvero odioso perchè, oltre al danno, la vittima viene presa dal senso di colpa di essere caduta nel raggiro, tanto palese quando viene svelato.
Secondo i dati del Ministero dell’Interno, sono soprattutto i pensionati che abitano da soli a farne le spese, rappresentando un bersaglio fin troppo facile, a volte, per i malintenzionati. In soli due anni – dal 2012 al 2014 – , gli over 65 le vittime di truffa sono passati da 300 mila a 340 mila.
Solo una piccola parte viene denunciata di questi casi: capita, a volte, che molti anziani non denuncino la truffa per vergogna o addirittura per paura che i familiari li considerino non più capaci di badare a se stessi.
Le 5 truffe più comuni
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La truffa «delle banconote» – quando il pensionato va a ritirare la pensione, ecco che entrano in azione i truffatori, presentandosi come dipendenti dell’agenzia incaricati di controllare il numero di serie delle banconote appena prelevate. Il falso dipendente finge di controllare i numeri di serie in cerca di un errore inesistente e scambia le banconote vere con quelle false.
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La truffa del “pacco” – questo è un raggiro diverso: i truffatori si presentano a casa della vittima, dicendo di dover consegnare un pacco, magari ordinato dai parenti del pensionato. Per ritirare il pacco, però, l’anziano dovrà pagare una certa somma, che ovviamente finirà nelle tasche dei delinquenti.
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La truffa “della lotteria” – una truffa postale: una lettera annuncia la finta vincita di un premio a una lotteria, ma per averlo bisogna pagare. Naturalmente.
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Finte donazioni o eredità – Di solito si tratta di una coppia che fa finta che il pensionato di turno debba ricevere una donazione o un’eredità. Ovviamente anche in questo caso è necessario perfezionare l’atto di trasferimento presso un notaio, che esigerà il pagamento di una finta parcella. E il trucco è fatto!
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Falsi dipendenti Inps, Enel, Telecom – E poi ci sono quelli che si spacciano per un tecnico o per un dipendente di qualche ente pubblico, cercando così di introdursi in casa del malcapitato.